Tomba del Cacciatore, VI sec. a.C

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La Tomba del Cacciatore, un vero e proprio unicum tra gli ipogei dipinti di Tarquinia. La camera, con un soffitto a doppio spiovente e una banchina a U con gli alloggiamenti per il letto funebre, è decorata per rappresentare un padiglione di caccia. I dipinti raffigurano una struttura in legno che sorregge una tenda: la copertura del tetto, più pesante e decorata a scacchi, è completata da una fascia con un corteo di animali, cavalieri e guerrieri. Al di sotto, un tessuto a quadratini forma le pareti del padiglione, così leggero che l’osservatore può vedere attraverso e scorgere le colline all’orizzonte, gli animali all’esterno… ma è soltanto un’illusione ottica! All’interno sono raffigurate prede e oggetti appesi: cappelli e corone. I dipinti risalgono alla fine del VI sec. a.C., e il tema scelto - la caccia - rispecchia sia attività preferita del committente che il suo status aristocratico.